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"'Affetti indesiderati' è la testimonianza complessa di una originale personalità di poeta, non riducibile a una scuola o a una delle correnti nelle quali oggi si esprime la poesia italiana: lontano dai tardi poeti post-ermetici o dai minimalisti impegnati a cancellare la tensione lirica, Eros Fioroni si abbandona consapevolmente all'empito delle passioni, lascia che infrenata e libera si esprimano la pienezza del suo mondo ideale, la forza della sua vita fatta di attese, di trepidazioni e di sogni e, nello stesso tempo, di proteste contro accadimenti e situazioni inaccettabili, contro destini doloranti e, apertamente, contro le molte forme di trascendenza alle quali attribuiamo l'accadere dei nostri giorni. E tuttavia, non bisogna credere a una poesia della immediatezza, non dominata dalla consapevolezza dell'arte: Fioroni sa perfettamente che la poesia non è semplicemente ispirazione, ma anche e soprattutto opera di un artiere (Carducci), mestiere di vivere (Ungaretti), prodotto di un operaio di sogni (Quasimodo), ovvero - come supremamente indicavano Edgar Allan Poe e Charles Baudelaire - matematica ed esercizio; lo mostra in particolare la ricchezza metaforica e simbolica del suo linguaggio, ricchissimo di immagini e di colore." (dalla presentazione di Roberto Casalini)